Da Gorizia a Cormons (22 Km)

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L’inizio del percorso ciclabile inizia appena fuori dalla stazione ferroviaria di Gorizia. Imbocchiamo Corso Italia fino alla rotonda di piazzale Umberto Saba, dove si prende la terza uscita in via Aquileia. Volendo visitare la città invece, alla rotonda ha inizio sul lato sinistro di Corso Italia una ciclabile che conduce fino in centro, dove troviamo anche l’Ufficio di informazione turistica della città. Se non vi interessa questa deviazione proseguiamo allora in leggera discesa lungo via Aquileia, seguendo le indicazioni per Udine e la fiera, superiamo il sottopasso ferroviario dove arriviamo ad una nuova rotonda, qui prendiamo la prima uscita sempre su via Aquileia, che da qui è a senso unico. Dopo 200mt, all’altezza di una pensilina di attesa dell’autobus, prendiamo la corsia ciclabile a lato strada che permette di oltrepassare la rotonda Divisione Gorizia fino all’imbocco del Ponte 8 Agosto sull’Isonzo. Qui finisce la sede protetta e o si percorre la strada principale un po’ trafficata oppure se non si hanno carrelli al seguito si può percorrere la corsia fra il guard-rail e il parapetto. Bellissima visione sull’Isonzo e sul ponte della ferrovia. Appena oltrepassato il fiume svoltiamo sullo svincolo in discesa a destra con indicazione Gradisca-Cervignano. Manteniamo sempre la destra in direzione del Palazzetto dello Sport/Oslavia, dove passato il filare alberato di ippocastani, raggiungiamo l’incrocio prima dell’imbocco del tunnel ferroviario. Qui sulla destra si incontrano i primi cartelli della ciclabile FVG3, che fino a Cormons sono indicati come Slow Collio. Ci sono due percorsi indicati, itinerario di Valle e itinerario dei Paesi. Si rimanda alla scheda per una visione d’insieme dei percorsi Slow Collio. L’itinerario ufficiale prosegue come itinerario di Valle, quindi si svolta a sinistra in via delle Grappate, dove si trova l’indicazione per Udine. Proseguiamo su via delle Grappate e superato il palazzetto dello sport al primo bivio prendiamo a destra in via Sottomonte. Qui dopo alcune case c’è un tornante con un piccolo strappetto, ma appena passati sotto la linea ferroviaria la strada si riappiana. Continuiamo sulla strada principale costeggiando la linea ferroviaria e dove si intravedono le propaggini delle colline del Collio. Tra le piccole borgate prendono piede i filari di vite, che da qui in avanti caratterizzeranno il paesaggio. Si susseguono via Torquato Tasso, via Fonda e via Antico Castello. Attenzione a non seguire le indicazioni bianche di altri itinerari cicloturistici, mantenersi sempre sulla strada principale fino a raggiungere una curva alla cui sinistra si trova la graziosa Chiesetta di S.Rocco con un pozzo, nei pressi di Lucinico. Ora l’itinerario ufficiale della FVG3 continuerebbe lungo la strada come Itinerario dei Paesi, dove si raggiunge Cormons dopo aver attraversato Mossa e Capriva del Friuli. Invece qui propongo un percorso più suggestivo che attraversa la zona del Preval, ed è l’Itinerario di Valle, che parte dal bivio appena dopo la Chiesa di S.Rocco in località Pubrida. Qui prendiamo a destra in una stradina a senso unico, la percorriamo per duecento metri, finché troviamo l’accesso della ciclabile protetta che attraversa tutto il Preval, con splendide colline tutt’ intorno. Qui si trova un tabellone con l’indicazione di tutti i percorsi ciclabili e il cartello con FVG3 per località Blanchis che seguiamo. Su un fondo bituminoso scorrevole percorriamo la ciclabile mantenendo la sinistra e seguendo le indicazioni per Blanchis. Raggiunto un paio di abitazioni, si attraversa la SR 409 sulle strisce ciclopedonali e dopo pochi metri troviamo un bivio. A sinistra si andrebbe a Mossa, mentre noi proseguiamo a destra, dove poco dopo incontriamo un maneggio, e superata una curva verso sinistra la ciclabile inizia a costeggiare un canale pieno di canne palustri. Poco avanti si nota sulla destra il Santuario di S.Maria del Preval. L’edificio è del XIV secolo e all’interno della chiesa si venera una statua in legno intagliato del XV secolo, dorato e dipinto, della Madonna seduta su di uno sgabello sorreggente il Bambino con una mano, e lo scettro nell’altra. L’opera, probabilmente di scuola tolmezzina, è custodita oggi presso la Chiesa Arcipretale di S.Andrea Apostolo .Proseguiamo sempre dritti finché termina la ciclabile e ci immettiamo su strada aperta al traffico, pochi metri e all’incrocio troviamo l’indicazione per Russiz Superiore verso destra. Superato un ponticello continuiamo in Via Preval fino all’incrocio successivo dove giriamo a sinistra seguendo le indicazioni dell’Itinerario di Valle. Al successivo dare la precedenza svoltiamo a destra in via Russiz seguendo l’indicazione per la Subida, dove poco dopo si incontra l’omonima azienda agricola con la casaforte di Russiz Superiore a dominare la collina. Affrontiamo un tornante con un piccolo saliscendi, al culmine del quale troviamo il vialetto di accesso alla villa con la chiesa di San Giovanni. La strada curva verso sinistra, e dopo un centinaio di metri, alla biforcazione, ritroviamo la ciclabile che si inoltra in un bel boschetto. Procediamo sempre dritti fino all’altezza di un parcheggio, dove troviamo un cartello che illustra la zona del Preval. Proseguendo in leggera salita raggiungiamo la località Subida, dove terminano le indicazioni SlowCollio, fino a che all’incrocio successivo giriamo a sinistra dove, oltrepassando una piccola selletta con la chiesetta del Cristo della Subida a dominare la strettoia, ci lanciamo in discesa in direzione di Cormons che raggiungiamo a breve. Al bivio prendiamo a destra in via Dante Alighieri e proseguiamo sempre dritti. All’intersezione con via Cesare Battisti, dove si trovano le indicazioni dell’Alpe Adria Trail, c’è un punto acqua. Continuando fino in fondo alla via raggiungiamo piazza XXIV maggio dove si trova il Duomo di Sant’Adalberto, il bel palazzo comunale con un punto acqua, l’enoteca di Cormons e il museo Civico del Territorio in Palazzo Locatelli.