Partiamo dalla stazione ferroviaria di Gemona del Friuli, prendendo via Alighieri giusto di fronte alla stessa. Raggiunto il supermercato svoltiamo a sinistra lungo il bel percorso ciclabile che corre lungo un canale collegando scuole e campo sportivo. Seguendo la ciclabile, dopo una serie di attraversamenti pedonali si raggiunge via Battiferro con l’ingresso dell’Ospedale di fronte a noi. Svoltiamo dapprima verso sinistra come per seguire la ciclabile ma invece proseguiamo brevemente lungo via Battiferro per prendere a destra via San Pietro. La seguiamo passando sotto la ferrovia, e la percorriamo fino in fondo dove sbuchiamo sulla S.S. Pontebbana. Questo tratto è in comune fino al ponte di Braulins con la ciclovia Alpe Adria, e quindi possiamo seguire le indicazioni FVG1 CAAR. Attraversiamo la statale, e prendiamo di fronte a noi, leggermente sulla destra via Braulins. La seguiamo e dopo una curva a sinistra prendiamo a destra su via della Turbina che ci conduce fino al canale Ledra-Tagliamento. Lo superiamo e poi giriamo a sinistra sulla strada bianca di via delle Roste. La strada costeggia il canale fino a che si sbuca su di una strada asfaltata, e seguendo a destra le indicazioni FVG1 arriviamo fino al ponte di Braulins. Ora le indicazioni FVG1 indicano a sinistra in direzione di Osoppo, mentre noi le ignoriamo girando a destra sul ponte di Braulins e superiamo il fiume Tagliamento. Arriviamo a Braulins e alla rotonda prendiamo la terza uscita verso Trasaghis lungo la SR512, alla rotonda successiva invece prendiamo la seconda uscita in via delle Roste Nuove. Arrivati all’altezza del cartello che indica la fine del comune di Trasaghis, prendiamo sulla destra una strada bianca che ci conduce in via Costantini; uscendo dalla ghiaia ci teniamo a destra e poi subito svoltiamo a sinistra in via Cjaradoria seguendo le indicazioni per la zona industriale (P.I.P. Trasaghis). Passiamo sotto il cavalcavia autostradale e continuiamo sempre dritti lungo la stessa strada, che dopo qualche centinaia di metri diventa strada bianca fino ad un canale con una passerella. Qui troviamo un pannello illustrativo con la descrizione dei percorsi per quattro stagioni nel gemonese che interessano la zona, attenzione a non confondere la segnaletica, qui la FVG3 non è ancora segnalata. Attraversiamo il canale sulla passerella e giriamo a sinistra sulla SP 41 detta anche via Ottavio Bottechia, dove più avanti incontreremo un monumento in suo ricordo. La strada, che costeggia la dorsale prealpina sull’argine destro del Tagliamento, arriva a Peonis, dove entriamo lungo via Perugia e troviamo una bella fontana. Usciamo dal paese lungo via Chiesa e ci rimettiamo sulla strada provinciale. Dopo tre chilometri giungiamo alla Riserva Naturale Regionale del lago del Cornino, magnifica pozza verde smeraldo che merita una sosta, dove sono stati reintrodotti i grifoni. E’ presente un punto d’osservazione e non è difficile osservarli volteggiare sopra le pendici prospicienti il lago. Lasciamo l’abitato di Sompcornino proseguendo dritti lungo la provinciale, ora SP 22, e all’incrocio successivo seguiamo le indicazioni per Flagogna. Proseguiamo ancora un po’ finché la strada fa un tornante a sinistra passando sotto la ferrovia Gemona-Sacile. Più avanti torniamo a passare sotto la ferrovia e alla successiva curva a destra abbandoniamo la provinciale SP 22 per prendere la strada che sale a sinistra verso la Madonna di Taviele, che dà il nome alla strada che aggira il colle di Flagogna. Allo stop prendiamo a destra in via della Stazione seguendo l’indicazione per Pinzano al Tagliamento fino a raggiungere il Ponte dell’Armistizio sull’Arzino. Lo superiamo e giriamo a sinistra in via Pinzano dove dopo cinquecento metri, all’altezza di un paio di capannoni industriali, lasciamo la SP 1 prendendo via Carlo Leopoldo Lualdi sulla sinistra. Proseguiamo su una strada meno trafficata finché ritroviamo la ferrovia, e dopo una curva giriamo a sinistra passandoci al di sotto e arriviamo alla località Pontaiba dove proseguiamo dritti fino ad un passaggio a livello, che superiamo e ci reinseriamo sulla SP 1 svoltando a sinistra all’incrocio successivo. Dopo un paio di curve troviamo una piccola salita che ci porta all’ingresso di Pinzano al Tagliamento, con una fontana sulla destra. Entriamo in paese e ci teniamo a destra al primo incrocio, poi alla fine della strettoia svoltiamo a sinistra in via Vittorio Veneto, dove scendendo troviamo la Chiesa di San Martino e dopo un curvone a sinistra la stazione ferroviaria di Pinzano al Tagliamento.Oltrepassata la statua della Madonna degli emigranti, prima di arrivare alla stazione, sulla destra riprendono le indicazioni della ciclabile FVG3.